Il tuo negozio perde denaro? Controlla la posizione del registratore di cassa (e anche qualcosa in più!)

Dopo aver letto l’articolo sull’ingresso collegato ai guadagni, Alessia chiede:
“Io ho una domanda che gironzola da tempo nella mia testa dopo aver partecipato ad una tua presentazione. Chissà' se ha un senso... non ho studiato feng shui.. sii comprensiva! Luogo: ristorante. La postazione cassa con il registratore di cassa si trova appena varcato l'ingresso, sulla sinistra, di fianco al bancone del bar. La cassa guarda direttamente la porta d'ingresso alle toilettes, a circa 5 metri di distanza, (quindi i bagni si trovano appena varcato l'ingresso, sulla destra). La cassa che guarda direttamente la toilette rappresenta un problema? Grazie mille!”
Grazie Alessia della domanda!

Per sapere se la cassa in quella posizione rappresenta un problema, bisognerebbe prima chiedere agli avventori cosa pensano del ristorante e al proprietario come vanno gli affari. Il più delle volte, infatti, il successo di un ristorante è legato alla qualità della cucina, al prezzo delle pietanze e alla capacità del gestore di fare bene il suo lavoro, ed il resto segue, compreso il Feng Shui.
Immaginiamo che gli avventori siano contenti e che il gestore sia soddisfatto di come vanno gli affari: sapremmo automaticamente che la toilette dinanzi alla cassa è del tutto innocua.
E molti di voi, che hanno sentito che la toilette e in particolare il WC rappresentano il peggior punto di scarico del Chi = energia vitale, spesso associato al denaro, si chiederebbero ‘ma come? E allora qual è la regola per evitare di disperdere denaro?’.

Nel Feng Shui autentico, quello degli esperti, ad ogni domanda c’è una sola risposta: dipende! E da cosa dipende?
Da molteplici fattori, vediamo per un ristorante quali possono essere i punti forti per guadagnare bene e non disperdere:

1 – qualità della cucina, prezzo e capacità del gestore sono indubbiamente i primi a fare di un ristorante un ristorante di successo.
Sarà capitato anche a voi di essere invitati in posti fuori dal mondo o in locali dall’aspetto dubbio, ma in cui avete dovuto prenotare due mesi prima per essere sicuri di avere posto. Questo vi dice che la regola n°1 del buon Feng Shui “da manuale” per gli esercizi commerciali, che recita “essere visibili, facili da raggiungere e ben tenuti” non sempre regge;

2 – essere visibili, facili da raggiungere e ben tenuti!
Queste qualità parlano prima degli esterni del ristorante e poi del dentro: siete ormai allenati al fatto che il Feng Shui di un immobile è dato principalmente dal contesto ambientale in cui è inserito, dal paesaggio che lo circonda, dalle strade che lo raggiungono.
Quando ci sono vari ristoranti dello stesso livello concentrati in poche vie, è facile che lavori di più il locale che ha il parcheggio più comodo o quello più vicino ad un incrocio trafficato, il primo perché può accogliere i clienti facilmente, il secondo perché è più visibile.
Avrete notato anche voi che in certe vie, specie nelle località di villeggiatura, in cui si susseguono ristoranti uno dopo l’altro, alcuni sono tendenzialmente sempre pieni, mentre altri addirittura l’opposto. In questi casi i prezzi sono quasi sempre simili, la cucina è sempre ignota, il Feng Shui degli esterni è quasi equivalente (e questo quasi meriterebbe un altro articolo…), l’aspetto dei singoli locali invece è diverso e lì prevale “la confezione”: quando c’è molta concorrenza fra pari livello basta avere le sedie più belle e più comode o la grafica del menu più accattivante per attrarre più clienti (anche questo è ottimo Feng Shui!);

3 – saper accogliere il cliente e trattenerlo.
Il modo in cui si arriva al ristorante, si viene accolti già da fuori e poi dentro, e si viene portati al tavolo ci racconta del flusso e movimento dell’energia (Chi) da fuori a dentro il ristorante e al suo interno. Questo movimento in entrata è il principale nutrimento del ristorante o del negozio: più a lungo riesco a trattenere il cliente nel mio esercizio e più probabilità ci saranno che si rilassi e prenda una pietanza in più o compri qualcosa prima di andarsene. Pensate al nostro apparato digerente: se avessimo un tubo diritto che collegasse bocca e ano, tutto ciò che entra uscirebbe direttamente, mentre invece il processo digestivo passa attraverso diversi organi (cavo orale, esofago, stomaco, vari tratti dell’intestino), organizzati in una architettura che rallenta il passaggio del cibo, così che le sostanze nutrienti vengano assorbite.
Prima ancora che la cassa dinanzi alla toilette, è un flusso di energia dispersivo e non accogliente che fa perdere denaro al negozio.

Questo avviene in varie situazioni:
- il negozio ha due o più ingressi, che danno su aree diverse senza una opportuna ‘reception’, per cui il cliente si sente spaesato e non sa dove andare;
- l’ingresso è direttamente allineato con porte che danno su locali di servizio (magazzino, toilette, cucina, spogliatoio) oppure con grandi vetrate, per cui nel primo caso è come avere il famoso tubo digerente diritto e nel secondo essere proiettati fuori non appena entrati;
- la disposizione dei tavoli o dei mobili, il tipo di illuminazione e talvolta anche il tipo di pavimentazione e relativa posa possono contribuire a “spingere” in maniera istintiva il cliente o fuori dal negozio o verso aree di secondaria importanza o addirittura di ‘scarico’ del Chi;

4 – e veniamo alla cassa e alla sua posizione.
Essendo il principale punto di accumulo del Chi = in questo caso denaro, la cosa più importante è che sia protetta, ossia non immediatamente visibile da chiunque entri nel negozio o passi davanti alle vetrine dell’esercizio commerciale.
La sua posizione relativa all’interno del negozio a livello Feng Shui è definita dall’accordo sottile fra la bocca del Chi (la porta d’ingresso), il punto culmine del ‘Drago di energia interno’ e infine la cassa stessa, che è il forziere dove il Chi si accumula e riposa. Cose da esperti, insomma, del tutto specifiche per ogni singolo esercizio commerciale. 
Se la cassa è ‘al suo posto’ in termini di energia sottile, l’avere davanti la porta della toilette diventa ininfluente.
Se la cassa non è al suo posto, si possono verificare diversi eventi sempre legati al denaro che se ne va (multe, spese inaspettate, furti, …), che ci chiedono comunque sempre di allargare lo zoom e di guardare TUTTO IL LOCALE con grande attenzione.

Se i clienti ci sono e sono soddisfatti, ma il gestore si lamenta di perdite di denaro allora diamo un’occhiata al Feng Shui, partendo da fuori (Forme in esterni, flusso del Chi verso il locale), entrando dentro (bocca del Chi = ingresso) e poi negli interni, ovviamente considerando anche la posizione della cassa.

Giusto per darvi un po’ di “feng shui da spiaggia”, ecco cosa leggo su alcuni siti “piccolo trucco feng shui: uno specchio vicino al registratore di cassa simbolicamente ed energeticamente raddoppia i guadagni e le entrate del negozio”, “mettere canne di bambù e specchi dentro la cassa / attorno alla cassa favorisce i guadagni”, “se il registratore di cassa è nel settore ovest ci si mette sotto una stoffa rossa e ci si appende sopra una sfera di cristallo. In ufficio o in negozio si possono appendere sopra 2 flauti in diagonale”.

Secondo voi, quale impatto possono avere questi “”rimedi feng shui”” su un negozio che abbia pesanti carenze negli aspetti che abbiamo analizzato? Aspetto i vostri commenti!

Commenti

Post più popolari